NOME: Akira .
COGNOME: Toriyama.
NATO: Aichi IL: 1955.
SEGNI PARTICOLARI: gli piacciono i cani ed i videogame,
odia la zucca e i topi.
Il 5 aprile del 1955 ad Aichi nacque Akira Toriyama, il
creatore di dragonball. Nel 1974 all'età di 19 anni si diplomò come disegnatore
industriale presso una rinomata scuola di Tokyo, la capitale del Giappone, dove
venne subito assunto da una famosa ditta del settore.Qui, però, la sua abilità
e fantasia nell'usare l'inchiostro non venne capita e quindi vi rimase per ben
4 anni senza che nessuno potè apprezzare i suoi disegni.
Preparato un breve episodio pilota di venti pagine, dal titolo "Wonder
Island", in occasione di un concorso per esordienti mangaka indetto dalla
rivista "Weekly Shonen Jump", pubblicata dalla casa editrice
Shueisha... Lo vince e viene premiato come migliore promessa del fumetto
comico-demenziale. Inutile dire che la sua storia, pubblicata sulle pagine
dello stesso settimanale della Shueisha, gli porterà non solo la gloria tanto
attesa ma anche un bel contratto "decennale" ed "esclusivo"
con questa famosa casa editrice.
Prima bisogna accontentare i fan, questa è la psicologia di mamma Shueisha...
E' per questa ragione che lo stesso anno compare la richiestissima seconda
parte del fumetto che lo aveva reso famoso, e cioè "Wonder Island
2"... il resto, come si dice, è storia oramai che si tramanda di otaku in
otaku: in breve la sua popolarità raggiunse livelli stratosferici; Dottor Slump
and Arale-chan (1980), primo lavoro ufficiale, faceva ridere tutti, a tutte le
età, e le storie brevi che nel frattempo realizzava e pubblicava non facevano
altro che stuzzicare la voglia nei lettori di poter leggere sempre nuovo
materiale da lui firmato.
Oberato di lavoro ed osannato dalla critica, decise, un giorno, di prendere
alcuni aiutanti. La sua casa divenne un porto di mare ed i gabbiani, stipati a
migliaia sulle travi portanti del tetto, sporcavano le sue tavole inedite con i
loro rifiuti organici. Venne il momento, allora, anche per alcuni reclami
inviati dalla protezione animali, di aprire uno studio serio e professionale in
cui ci fosse così tanto spazio da permettere ai gabbiani di sporcare
comodamente in giro senza rischiare di ritrovarsi al mattino con un bel regalo
sui disegni... uno studio che chiamare "Bird" (e cioè uccello),
poteva sembrare così banalmente comico che... FUNZIONAVA ALLA GRANDE. La
fondazione del Bird Studio, e cioè lo studio di Toriyama, ancora oggi la meta
più aspirata da tutti i giovani mangaka giapponesi e non, risale ai primi anni
80, pochi anni prima cioè del termine della serie dedicata alla bambina robot
combinaguai più famosa della storia e l'inizio di quella che sarebbe diventata
la sua vera "serie della uova d'oro": DragonBall. Se possiamo
confermare che Arale, nel triennio 81/84 aveva raggiunto una popolarità
incredibile tra i fans, tanto smodata da far denominare il fenomeno
"Aralemania", altrettanto, se non di più, possiamo dire del seguito
dei fans riscosso dalle mitica gesta di Son Goku e co. a partire dal 1984, e
cioè dall'inizio della loro serializzazione settimanale sempre sulle pagine di
Weekly Shonen Jump.
Da più di dieci anni Akira Toriyama sforna successi "blockbuster",
lavori imperdibili che affascinano e stupiscono sia per la meravigliosa e al
contempo semplicissima tecnica utilizzata, sia per quella tanto particolare
atmosfera giocosa e simpatica che permea tutte le sue produzioni più importanti
e riempie il cure dei lettori di una gioia sincera e pura, sia, infine, per la
sua incredibile abilità di sceneggiatore ed ideatore. Ora sembra però che la
sua carriera sia definitivamente chiusa; Akira Toriyama in persona, infatti, in
una recente intervista rilasciata agli editor della Kadokawa e pubblicata sulle
pagine di "Newtype", afferma di essere stanco e di volersi prendere
un anno, se non di più, di sano e meritato riposo... Ebbene, questa intervista
ha suscitato un vero e proprio vespaio nel mondo dei manga, anche perché, con
la dipartita di un così grande nome, la Shueisha non potrà più contare
sull'apporto economico e sulle vendite precedenti... Ma non siate tristi per
questa notizia: mentre alcuni smaliziati lo danno alle Maldive a crogiolarsi al
sole facendo "pat pat" e "aumma aumma" in compagnia di tre
bellissime "spupazzine", ed altri hanno giurato di averlo visto
assieme al maestro Muten sulla piccola isola della Kame House mentre
importunava Lunch, armato di un enorme guscio sulle spalle; altri ancora invece
sono certi di averlo visto già al lavoro ad un nuovo, straordinario fumetto che
già da ora, ancora prima quasi che venga creato, fa già parte della leggenda...
una leggenda nata alle pendici di un grande e fertile monte che tutti chiamano
"la Montagna degli uccelli" (infatti Akira letteralmente significa
questo), il luogo dove prendono vita le fiabe più belle del nostro tempo.
1979 - Wonder Island (venti tavole vincitrici del
"Weekly Shonen Jump Grand Prize")
1979 - Wonder Island 2 (venti tavole per Weekly Shonen Jump)
1979 aprile - Honjitsu no Highligh-to (storia breve)
1979 agoste - Girl Deka Tomato (storia breve 40 pagine)
1979 - Dr. Slump and Arale-Chan (inizia la serializzazione per W.S.J.)
1981 - Pola & Roid (storia breve, 20 pagine)
1981 - Dr. Slump and Aral-Chan Serie TV (per Fuji TV e Toei Animation, collaborazione)
1982 - Mad Matik (parodia di Mad Max, storia breve, 40 pagine)
1982 - Pink, The Rain Jack Story (storia breve 26 pagine)
1983 - Chobit (storia breve, 40 pagine)
1983 - Dragon Boy (storia breve, prima ispiratrice di Dragon Ball)
1983 - Tong Poo Daiboken (120 pagine, ulteriore avvicinamento a Dragon Ball)
1984 - Dragon Ball (terminata da oltre sei mesi Dr. Slump and Arale-Chan, da
novembre su W.S.J. appare Dragon Ball)
1986 - Mister HO (storia breve, 20 pagine)
1986 - Dragon Ball serie TV (Toei Animation Fuji TV, collaborazione)
1988 - Soncho (storia breve, 20 pagine)
1988 - Dragon Quest (illustrazioni, sceneggiature)
1993 - Dub & Peter (fumetto a colori, comico, realizzato per V-Jump)